Ciao a tutti.
E’ stata una settimana intensa ma adesso che è finita e sono a casa vi racconto quello che vi avevo preannunciato lunedì: la
Questa edizione contava oltre 7000 partecipanti e come l’anno scorso io e il Coach ci siamo andati ma “separati” in quanto lui ha approfittato del pullman organizzato dalla sua società sportiva mentre io sono andato con Alessio, il mio collega che era alla sua prima mezza dopo il poker di maratone internazionali.
A proposito, se avete voglia di leggere l’ultima sua impresa con il personal best andate a questo link.
Ma torniamo a Verona, anzi a tre giorni prima della gara (questa parte va letta tutta d’un fiato)
Ho scoperto mercoledì che la mia iscrizione era bloccata perché non avevo rinnovato il tesseramento alla società sportiva e allora giovedì mattina ho iniziato una maratona che mi ha portato prima in negozio per rinnovare il tesseramento per il quale era obbligatorio la data di scadenza del certificato medico. Quindi sono andato a fare la visita medico-sportiva per avere il certificato ma il certificato sarebbe stato validato solo se vidimato dal reparto di medicina sportiva dell’ospedale. Allora sono andato in Ospedale e dopo aver ottenuto la vidimazione ho portato il certificato alla segreteria della società sportiva per consegnarne una copia e comunicare la data di scadenza. Dopo questa corsa Isacco, il segretario della Essetre Running ha inviato ed ottenuto il rinnovo del mio tesseramento FIDAL per il 2014 ma… per la segreteria della Maratona di Verona bisognava attendere una comunicazione ufficiale da parte della FIDAL. La segreteria però mi suggeriva di portare domenica tutta la documentazione in mio possesso per testimoniare l’avvenuto rinnovo ma Isacconon riusciva ad inviare una copia dell’attestazione del rinnovo.
Adesso ri-torniamo veramente a Verona. Serenamente preoccupato mi presento alla segreteria per verificare la mia iscrizione e Conny, con un sorriso a trentadue denti mi consegna la lettera per il ritiro del pettorale con un “OK” scritto in verde… Grazie Isacco!
Dopo la vestizione ed il riscaldamento mi ritrovo con Alessio ed il Coach alla griglia di partenza, assieme agli altri 7000 e rotti pronti per la… Partenza! Posso dire di aver avuto l’onore di correre con Alessio fino al passaggio sotto il gonfiabile che indicava l’inizio della gara perché poi lui è andato via come un missile fino al traguardo che ha tagliato con un 1h26m15s RealTime imprendibile. Bravo Alessio!
Il Coach ovviamente è partito come l’anno scorso bello veloce ma stavolta io non mi sono fatto trascinare ed ho fatto i primi kilometri senza spingere troppo. La gara è andata via liscia fino ad oltre metà percorso ed io mi sentivo molto bene; cercavo di non curarmi troppo del tempo ma di ascoltare cosa mi dicevano le gambe e visto che loro per il momento non si lamentavano ho continuato aumentando leggermente la cadenza.
Al ristoro del 15esimo kilometro ho preso il gel e visto che mi sentivo bene ho aumentato ancora un po ma quando ho superato il 17esimo kilometro mi sono imbattuto in Elisa della società “La Fulminea“: per essere “Fulminea” in realtà era un po’ in difficoltà perché chiedeva aiuto ad un suo compagno di squadra perché voleva battere il suo record personale di 1h44m ma lui gli aveva risposto che non ce la faceva e che quindi doveva fare da sola.
Mi è venuto da ridere perché evidentemente le donne di Verona hanno un ascendente inconsapevole verso di me e così mi sono ritrovato a fare da “Pacer” anche se ho dovuto rallentare un po’ ma almeno ho fatto una buona azione ed ho portato Elisa al traguardo con il tempo RealTime di 1h39m36s… altro che personale di 1h44m!
Lei mi ha ringraziato e piangendo di gioia mentre io sorridevo pensando a Nicoletta, l’avvocato che avevo “accompagnato” al traguardo della Maratona di Venezia nel 2011; spero non me ne voglia per averla “tradita” e mi è dispiaciuto non averla vista lungo il percorso visto che anche lei era presente; sarà per la prossima volta!
Dopo la corsa una bella doccia, il pasta party al palasport e poi a casa prendendoci in giro come al solito durante il viaggio di ritorno.
Comunque sono soddisfatto di questa prestazione che come tempo è andata secondo le mie aspettative e concordo con il Coach (che per la cronaca ha chiuso in un pimpante 1h37m14s) che per la nostra età possiamo essere ben contenti.
Adesso il meritato riposo questa settimana e poi pensare alla prossima, la “classica” Maratonina Dei Dogi!
Alla prossima.
Grande Luca, come sempre del resto, sia nelle tue prestazioni sia nei tuoi gesti di “cavalleria” …
Mi ricorda un po’ quello che mi è successo l’anno scorso a Roma … mah sarà che siamo sensibili ….
Lo sai che a Verona c’era anche Annamaria??? e che ha fatto tutta la corsa senza chip???
… a presto
Secco
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Ciao Secco.
Un po’ l’animo nobile, un po’ il fascino femminile, un po’ la corsa si prestava alla ricerca di una Giulietta, un po’ lo spirito di corpo dei runner…
Ma dove è finito il chip di Anna? In ogni caso complimenti a lei! Possiamo ormai considerarla come il buon vino siciliano “Donnafugata”…
Grazie per il tuo commento sempre puntuale e preciso.
Luca
PS: e tu corri o scrivi?
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