In attesa di ricevere notizie da parte del nostro rappresentante legale (Nicoletta l’avvocato) sulla Maratona di Roma dello scorso 18 marzo che, da una prima dichiarazione sembra sia stata un’esperienza indimenticabile, voglio lasciare spazio ai commenti sul suo “debutto” in maratona al mio collega e amico Alessio che ha corso “foresto” partecipando alla Maratona di Barcellona domenica scorsa e chiudendola con un grande risultato. Un week-end alternativo, non siete d’accordo?
Buona lettura e alla prossima.
PS: Mi scuso per la “latitanza epistolare”
Caro Alessio, leggere il tuo racconto è davvero emozionante….correre a Barcellona….una vera e proprio figata!!!
Lumino prendi appunti che partiamo anche noi!!!
Ciao ciao
Quotarosa
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Ciao a tutti,
alcuni mesi fa con molto azzardo (pesavo 105 kg e correvo sporadicamente da inizio anno) accettai l’invito di Federico a partecipare alla maratona di Barcellona, un po’ perché non c’ero mai stato e un po’ perché avevo bisogno di stimoli nuovi. Ho quindi iniziato la mia preparazione seguendo la tabella del mio amico podologo Antonino e i consigli dell’esperto collega e amico Luca che molti conoscono come “Lumino”.
Fu così che assieme allo Spacazza team (un gruppo di amici che partecipa alle maratone dal 2009) siamo partiti venerdì 23 mattina da Venezia con destinazione Barcellona.
Dopo una breve sosta in albergo ci siamo riuniti tutti e 18 e siamo andati all’expo della maratona a ritirare il pettorale e il pacco gara…..che emozione….il pettorale con il mio nome scritto e la maglietta ufficiale….bellissima…..
Si respirava già l’atmosfera pre gara e la città era piena di runners che indossavano la maglietta ufficiale.
Venerdì e sabato ci siamo svagati fra turismo, mare e mangiate di paella sempre cercando di non stancarsi troppo….cosa che a me non è servita perché la tensione e l’agitazione non mi hanno fatto dormire sabato notte che tra l’altro prevedeva anche il cambio dell’ora legale.
Domenica mattina dopo una ricca colazione anche con pasta, cucinata solo per i maratoneti ci siamo incamminati verso la partenza della gara in piazza di spagna che distava 1,4 km dall’albergo. (partenza e arrivo sono nello stesso punto).
Che emozione……..20 mila persone pronte a partire in una cornice bellissima: Piazza di Spagna, con le sue enormi fontane, il palazzo del museo d’arte e le torri veneziane.
Iniziamo a dividerci ognuno va nella propria gabbia e io perdo Leonida e Felice gli amici con i quali si era organizzata la partenza…trovo però Mario e Savia, loro vogliono farla in 5 ore e decido di stare con loro per lo sparo. Mario che ormai è un esperto mi dice che la cosa più bella è osservare le facce dei partecipanti per vedere le emozioni che traspaiono dalle loro espressioni ed ha ragione…..la tensione e l’eccitazione salgono quando si sente la voce di Freddy Mercury che intona Barcelona…..ci guardiamo e ci abbracciamo e continuiamo darci pacche sulle spalle inizio ad avere gli occhi lucidi….che emozione…..partenza!(la nostra è stata ritardata di qualche minuto).
Parto tranquillo in mezzo ad una folla incredibile, mi stacco subito dagli amici perché io punto a stare sulle quattro ore e se riesco anche meno. Vado a 5.30-5.20 al km…..i primi 10 km sono di stupore mi guardo attorno e ci sono partecipanti di tutte le nazionalità, al Camp Nou c’è il primo ristoro…mi sento bene con qualche movimento di pancia che infastidisce ma resisto…al 14 km passo davanti all’albergo e Zanio che non ha potuto correre mi incita e mi dice di tenere il ritmo. La partecipazione del pubblico è tantissima vedono il tuo nome sul pettorale e gridano “animo Alessio animo!!!”
Il percorso è duro lunghe salite alternate ad altrettante discese, c’è chi in seguito l’ha definita più dura di New York ma per me è solo la prima…..passiamo davanti a casa Batllò di Gaudi poi davanti alla Sagrada Familia il percorso è bellissimo e anche se inizi ad essere stanco non puoi non notare queste opere d’arte.
Passaggio alla mezza in 1h55’ e sto bene, inizia a farsi sentire un po’ di caldo ma il tifo ti fa volare soprattutto nei punti dove il percorso è più stretto e sembra di essere sul Pordoi al giro d’Italia con le persone che ti danno la mano e ti toccano……e ancora non sento la stanchezza e mi chiedo ma sta crisi che tutti menzionano….forse non arriva……invece il pubblico che al 30°km mi grida ancora più forte “animo-animo-animo alessio!!!” se n’era già accorto perché mi vede dondolare stancamente. Al 32° è crisi pura ma di quelle che non passano e che ti porti fino alla fine, continuo a cedere e il mio ritmo passa a 6 minuti al km le gambe diventano di cemento e i polpacci ti fanno capire che devi ancora rallentare altrimenti si bloccano e così mi trascino fino all’arrivo con la volontà di non fermarmi mai anche a costo di girare gli ultimi 2 km (bastardissimi tutti in salita) sopra i 7 minuti, è così che arrivo difronte alla piazza di Spagna con una folla incredibile e vedo l’arrivo a 50 m e capisco che adesso è giunto il mio momento…..taglio il traguardo, alzo le braccia (fino a dove riesco) e mi commuovo…..è finita in 4h04’.
Che sofferenza!!!!!! Ma le emozioni che si provano sono indescrivibili e la ripagano totalmente con gli interessi.
Ora mi godo il meritato riposo anche se non vi nascondo che penso già a quale sarà la prossima.
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Grazie Alessio e complimenti ancora!
Alla prossima (tua maratona, ovviamente).
Luca
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Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
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