Ciao a tutti.
Ho parafrasato la canzone di Richie Havens “Going back to my roots” perché l’itinerario della corsa di stamattina con il Coach mi ha ri-portato fino a Mestre.
Era da un po’ di tempo che non correvamo in quella direzione e oggi, vista la nebbia talmente fitta che si faceva fatica a vedere oltre il proprio naso, abbiamo deciso di cambiare e anziché correre lungo l’argine del canale che collega Mirano con Mira ci siamo diretti a Est.
Detto così sembra di essere partiti per un lungo viaggio più che per una corsa di una ventina di chilometri ma, effettivamente, per andare da Spinea a Mestre la direzione da seguire è verso oriente.
Per quanto siano già passati quasi vent’anni da quando mi sono trasferito in periferia (spero non me ne vogliano i miei attuali concittadini se considero così Spinea) continuo a sentire Mestre come la mia città; anche al lavoro, quando mi chiedono da dove vengo, dico sempre Mestre perché è lì che sono le mie radici e quando ci torno lo faccio volentieri.
Lungo il percorso ci siamo divertiti a osservare come è cambiata la fisionomia della città in tutti questi anni: negozi che non ci sono più, i vecchi campi da basket all’aperto, il glorioso Palazzetto CONI di via Olimpia e l’enorme buco lasciato dalla demolizione dell’ospedale Umberto I.
E così abbiamo percorso strade e stradine fino ad arrivare in Piazza Ferretto, La piazza era deserta, avvolta nella foschia, le uniche due presenze erano il Nudo Seduto, la scultura di Viani sopra la fontana e il leone alato di San Marco, installato in occasione del carnevale.
Sono rimasto un po’ trasognato a godermi il silenzio della piazza fino a quando un “Ohi, ‘ndemo che ze tardi!” del Coach mi ha risvegliato. Allora, visto che quando corro porto con me lo smartphone, per qualsiasi evenienza, ho scattato una foto e me ne sono tornato a casa chiacchierando con il Coach sempre della mia città.
So che il Secco leggerà questo post e allora riporto confermando le parole che mi ha rivolto ieri sera mentre guardavo la nuova Galleria Barcella: “Sei proprio innamorato di questa città” .
Ebbene sì, lo sono, dopo tutti questi anni.
A proposito di Secco, grazie a te e Anna per invito a condividere il tavolo con i vostri amici: io e Sandra abbiamo passato una piacevole serata improvvisata in compagnia.
Alla prossima.
È stato con vero piacere che abbiamo aggiunto 2 posti a tavola! Complimenti x la vs semplicità e solarità ! Siete una bella coppia , speriamo di condividere altre serate in vs compagnia !buona serata Annamaria (annamaria.panista@gmail.com)
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Grazie Anna, Sandra si è divertita con voi “Pink Ladies on the run”!
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Detto fatto … bravo Luca, anch’io stamattina ho fatto i compitini, 21km a Vedelago immerso in una campagna nebbiolosa,
si a noi RUNNERS, questi “momenti” piacciono molto e ce li teniamo stretti
Anche a noi ha fatto piacere la vs compagnia ieri sera e ad Anna tua moglie piace molto …
Alla prossima
Il Secco
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Eccolo qui!
Bravo Secco, complimenti per la volontà; fare 21 km dopo averne fatti 90 il giorno prima non è da tutti.
Alla prossima.
Lumino
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