
Ciao a tutti.
Come avrete letto nell’ultimo post sono stato “assente” per un po’ di tempo dal web; per tornare ho scelto un modo… raccapricciante!
Creepy è il titolo della sfida fotografica di questa settimana; in realtà oggi è l’ultimo giorno prima della presentazione della prossima ma per fortuna sono ancora in tempo, sfruttando il fuso orario degli ideatori di questa sfida.
Eccovi allora una foto raccapricciante. E per rendere maggiormente l’effetto “raccapriccio” anche in bianco e nero!
L’ho scattata vent’anni fa, durante uno dei miei viaggi per le strade dell’Arizona con il mio fedele compagno di viaggio Ezio. Come sapete i limiti di velocità negli Stati Uniti sono molto bassi rispetto a quelli europei; sembrano regolati in modo inversamente proporzionale alla cilindrata delle automobili disponibili sul mercato. Per questo motivo finché si corre si ha tutto il tempo di guardarsi intorno, anche se in Arizona il paesaggio è abbastanza desolante e quindi distrarsi è difficilissimo.
Mentre percorrevamo la strada abbiamo visto in lontananza, sul ciglio, una strana forma di colore scuro; abbiamo rallentato (ancora di più?) e ci siamo accorti che era la carcassa di un animale. Mancava però la testa, ritrovata pochi passi più in là.
Lo spettacolo era un po’… raccapricciante! La prima cosa che ci è venuta in mente, da bravi musicofili, è stata la copertina di “One of these nights”, il secondo disco degli Eagles, e abbiamo fotografato il teschio.
Dopo la foto siamo subito ripartiti perché, malgrado la carcassa fosse già consumata dal tempo, intorno giravano sciami di mosche e volevamo evitare di farci pungere.
Voi che sicuramente ne sapete più di me: che animale è?
Alla prossima!