
Ciao a tutti.
Mentre sto scrivendo alla tv scorrono le immagini della cerimonia inaugurale della XXXesima edizione dei giochi olimpici estivi che dal 27 luglio al 12 agosto si svolgeranno a Londra.
La mia prima Olimpiade da spettatore (ovviamente e purtroppo perchè non ho avuto occasione di parteciparvi tantomeno di assistervi dal vivo) è quella di Monaco 1972 ed è legata a due ricordi.
Il primo, molto frivolo ma importante per me che al tempo avevo nove anni è l’album delle figurine della Panini che con mio fratello ho cercato senza successo di concludere per colpa di due figurine che non riuscimmo a trovare: Igor Ter-Ovanesian, un saltatore in lungo dell’allora URSS (Unione sovietica) e Duane Bobick, un pugile statunitense che fu “abbattuto” dal cubano Teofilo Stevenson (recentemente scomparso) al secondo di tre round durante la finale per l’oro. Mi diede talmente fastidio che me li ricordo ancora oggi dopo 40 anni…
Il secondo è tragico perché in quella stessa Olimpiade avvenne la prima dimostrazione in “pubblico” del terrorismo palestinese che con l’azione del gruppo terroristico “Settembre Nero” macchiò di sangue l’edizione di Monaco di Baviera.
A parte questi ricordi d’infanzia per me le Olimpiadi hanno avuto sempre un fascino particolare, soprattutto per le storie, i miti e le leggende createsi attorno alle varie edizioni, come i boicottaggi incrociati dei blocchi occidentali e orientali rispettivamente a Mosca 1980 e Los Angeles 1984 oppure il primo e a mio avviso unico “Dream Team” del basket con la squadra USA di Magic, Bird, Jordan & C. a Barcellona 1992, quello che mi viene in mente ora.
Per me che sono un maratoneta poi la maratona è la corsa per eccellenza e quindi il successo di Stefano Baldini nell’edizione di Atene 2004 ha un sapore particolare proprio perché ottenuto nella terra di Filippide e casa della maratona per antonomasia.
L’Olimpiade (come la maratona) è per me comunque legata al motto di Pierre De Coubertin “l’importante è partecipare” perchè lo considero ancora malgrado la mercificazione che ne è stata fatta un momento di festa globale per lo sport, dove atleti sconosciuti hanno l’occasione di mettersi in mostra anche solo per un giorno che vale una vita.
Ma adesso lasciamo che i giochi abbiano inizio, vado a vedermi la sfilata degli atleti italiani e speriamo di contare tante medaglie, di qualsiasi metallo esse siano.
Buon divertimento e alla prossima.