Ciao a tutti.
Oggi parliamo di Basket, tanto per cambiare argomento e allentare la pressione che il calcio sta facendo attraverso tutti i media; anzi direi che per il calcio vi invito a visitare il sito de “Il Quarto Uomo” dei miei “amici di blog” di Roma.
Il sole di South Beach in Miami si riflette sul trofeo di campioni NBA (o del mondo, per come si considerano gli statunitensi) di Miami e il “Prescelto” oltre all’anello conquista il titolo di MVP delle finali.
Dopo il passaggio da Cleveland a Miami, peraltro molto discusso anche per le modalità di dichiarazione (addirittura in prima serata televisiva) LeBron ha dovuto subire l’onta di una finale persa l’anno scorso prima di raggiungere l’obiettivo che ormai da otto anni inseguiva.
E’ giusto ricordare comunque che LeBron James non ha vinto il titolo da solo contro Oklahoma ma è stato affiancato da altre due stelle di prima grandezza: il già titolato Dwayne Wade (nel 2006 sempre con Miami ma in compagnia di Shaquille O’Neal) e da un silenzioso ma importantissimo Chris Bosh che ha colto l’opportunità di giocare per il titolo ma che diversamente da James aveva lasciato Toronto ringraziando la città per l’affetto dimostrato.
Onore agli sconfitti Thunder di Oklahoma City, una squadra giovane guidata da tre stelle: i due giovani Kevin Durant e Russell Westbrook e il “vecchio e saggio” Derek “The Fish” Fisher che a 37 anni ha avuto coraggio e voglia di rimettersi in gioco e puntare al titolo dopo tutti quelli già vinti con Los Angeles.
Adesso però è tempo d’estate anche a South Beach.
Alla prossima.