Sabato, ore 9.15.
Mattinata baciata da un sole inaspettatamente caldo per il mese di Febbraio: mio figlio è già a scuola, mia moglie a bere un caffè con alcune amiche.
E io? Vado a correre, ovviamente, con il mio personal trainer.
Partiamo per un giro diverso dal solito, alla ricerca di nuovi percorsi da condividere in futuro con gli altri corsari. Il sole scalda e l’avviamento è un po’ faticoso e anche il mio accompagnatore rimane indietro di qualche passo, in silenzio. In realtà non vuole disturbare e preferisce che sia io a fare l’andatura, lui mi segue a una distanza di un paio di metri ma sempre a contatto dei miei piedi.
Dopo aver percorso circa una decina di chilometri con il sole in faccia riesco a voltargli le spalle e dare un po’ di refrigerio al viso; sento però di essere un po’ accaldato, anche perché mi sono coperto tanto per evitare di prendere freddo, e rallento un po’ l’andatura.
A questo punto il personal trainer entra in azione superandomi e, senza dire una parola, si mette davanti a fare l’andatura. All’inizio sono un po’ preoccupato di non riuscire a stargli dietro e invece vedo che ce la faccio senza troppa fatica. Questa volta tocca a me rimanere dietro però non mollo la presa e corro sulle sue orme.
Il sole, ormai ben piazzato in alto continua a scaldarmi, anzi surriscaldarmi visto che sudo copiosamente. Non ho voglia però di togliermi la giacca a vento per non perdere tempo e prendere freddo e quindi continuo imperterrito, in temperatura per buttare la pasta.
Siamo ormai agli ultimi chilometri di questa corsa: sono stanco, anche se contento di aver fatto questo “lungo ” dopo tanto tempo. Il mio personal trainer mi affianca rallentando leggermente l’andatura.
Mi giro verso di lui, lo guardo e lui fa altrettanto. Entrambi sorridiamo e in silenzio arriviamo a casa dove ci aspetta un integratore e la doccia.
Prima di salutare però gli faccio una foto mentre mi saluta.
Alla prossima.
ah ahhhh ahhh … bea questa LUC!!!
Giuro ho letto fino alla fine per sapere chi era …
forse è arrivato il momento che tu scriva un libro, secondo me hai la stoffa!!!
Ciao peccato stamattina non averti visto a TRIVIGNANO, c’era il “coach” e mi ha raccontato degli ultimi problemi che gli sono successi e devo dire che mi è molto dispiaciuto …
alla prossima!
IL SECCO
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Grazie Secco, un bellissimo complimento.
Avevo idea di farlo ma è impegnativo e ci vuole tempo.
Domenica ero a zonzo e non ho potuto correre a Trivignan; mi è dispiaciuto perché avevo voglia di una corsa in compagnia. ma non mancheranno occasioni di re-incontrarsi.
Alla prossima.
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