Ciao a tutti.
L’ultimo post del 2014 parlava di una chiusura di corsa perché avrei corso la We Run Rome, una corsa di 10 km che si corre il 31 dicembre nel centro storico di Roma.
Niente di particolare se non fosse stato per tre motivi: che sarebbe stata la mia ultima corsa del 2014 e quindi una chiusura in bellezza, che si correva in mezzo ai monumenti del centro storico di Roma e quindi un percorso affascinante.
Il motivo più importante per me è stato quello di correre per la prima volta assieme a mio figlio che accettando subito la mia proposta mi ha dato una grandissima gioia perché mi permetteva di condividere una passione che coltivo da più di vent’anni.
Oltre a lui anche gli altri compagni di viaggio in quel di Roma si sono uniti a noi e così alle tre del pomeriggio fuori dello stadio delle terme di Caracalla si sono ritrovati “i magnifici sette”: Elisa, Andrea, Daniele Marco, Massimo, Sandro e il sottoscritto, felice come un bambino in un negozio di giocattoli per essere riuscito a coinvolgere amici in questa corsa di fine anno. Padri e figli insieme, per questo il titolo del post che riprende la canzone dei Level 42 “Running in the family”.
Malgrado un vento che “scartavetrava” il viso e una temperatura “polare” siamo partiti pimpanti e ci siamo goduti la corsa attraversando tra due ali di folla festanti e incitanti questi splendidi posti:
- Circo Massimo
- Piazza Venezia
- Via del Corso
- Piazza del Popolo
- Salita del Pincio
- Giardini di Villa Borghese
- Via Veneto
- Quirinale
- Mercati di Traiano
- Colosseo
Per ritornare nuovamente allo stadio delle terme di Caracalla e concludere con mezzo giro sulla pista di atletica tutti in gruppo.
La corsa presentava qualche insidia come la salita del Pincio, una “tripletta” di tornanti per arrivare ai giardini di Villa Borghese oppure i “sanpietrini” che non aiutavano affatto i podisti; ma siccome per noi non era una gara ma una “gita nella gita” anche la fatica veniva affrontata con sorriso… magari a denti stretti ma sempre un sorriso!
Dal punto di vista tecnico devo dire che i “minorenni” (Elisa, Andrea e Daniele) si sono comportati molto bene per essere alla loro prima corsa ma anche i “maggiorenni” non hanno sfigurato. E’ stato bellissimo arrivare al traguardo tutti insieme tenendosi per mano e alla fine ci pareva di aver compiuto un’impresa titanica tanto che la sera a cena si progettava già la prossima gara pensando ad una mezza maratona, una maratona intera o addirittura la “Italy Coast to Coast” dall’Adriatico al Tirreno, 343 km da fare in staffetta. Probabilmente la gara aveva procurato ebbrezza ancor prima del vino del cenone.
Il giorno seguente però gli acciacchi si sono presentati un po’ dappertutto, dalle ginocchia alla schiena alle gambe… e nessuno parlava più di corse future.
Per me è stata un’esperienza insolita e bellissima e credo che anche i miei compagni di corsa siano d’accordo con me. Per la prima volta poi sono riuscito a fare delle foto durante una corsa… Ed eccole qui!
Alla prossima.