Ciao a tutti.
In questo periodo di crisi che purtroppo dura da un po’ troppo tempo osservare la situazione da un punto di vista non convenzionale può essere utile per cercare di trovare una soluzione alternativa; per questo motivo oggi vi parlo dell’ultimo libro che ho letto:
Pensare Freakonomics, di Stephen J. Dubner & Steven J. Levitt
In realtà questo libro NON è un saggio di economia ma può essere utilizzato come linea guida per affrontare i problemi applicando uno schema “controintuitivo”, come viene definito all’interno del libro.
Anche se come ripeto non è un saggio economico gli esempi riportati a mio avviso più eclatanti sono legati proprio al business.
La declinazione più “naturale” del pensiero Freakonomics è “andare oltre” cioè cercare di non fermarsi durante le riflessioni o le analisi ai punti di vista e già l’indice da delle indicazioni interessanti su come “interpretare” questo libro:
- Pensare come un bambino, in modo da non essere fuorviati da preconcetti, pregiudizi o ragionamenti legati al modo di pensare “da grandi” e cioè secondo schemi predefiniti.
- Imparare a dire “non lo so”, spesso rispondere in questo modo ad una domanda aggiungendo però subito dopo “ma posso informarmi” non ci mette in cattiva luce ma dimostra la nostra onestà, sincerità e la volontà di imparare per poter essere pronti a rispondere in seguito.
- Imparare a “mollare tutto”: significa capire il più fretta possibile quando è il momento di abbandonare un progetto senza considerare il fallimento come tale ma come un risparmio di tempo e denaro su un progetto che non sarebbe stato vincente.
- Cercare di risolvere prima i problemi piccoli, aktrimenti non riuscirai mai a risolvere quelli grandi
Ci sono tanti altri esempi che tra il serio ed il faceto spiegano il pensiero “Freakonomics” e ritengo questo libro una lettura interessante anche solo per affrontare i problemi in modo diverso.
Di questi due autori avevo già letto “Freakonomics” e devo dire che si potrebbe accostare questo libro ad un altro già “recensito” e cioè “Strategia Oceano Blu” che propone opportunità di business secondo modalità non ancora esplorate ma su mercati già esisteni, solo suggerendo di osservarli da un altro punto di vista.
Se volete saperne di più sui due autori e sulle loro pubblicazioni visitate il sito freakonomics.com, c’è sicuramente da imparare ma divertendosi.
Un libro “impegnato” da leggere durante le ferie per darsi un tono da manager “figo” e prepararsi al ritorno al lavoro con qualche idea in testa, “freak” ovviamente.
Alla prossima