FUNSide – Books: Il basket, la Jugoslavia, un telecronista – di Sergio Tavcar

Ciao a tutti. Visto che ad Agosto c’è ancora chi viene a visitare il blog è giusto che scriva qualcosa anche se siamo in periodo vacanziero.

Oggi vi racconto di un libro che mi ha riportato molto indietro nel tempo dal punto di vista televisivo, sportivo, storico. L’autore è Sergio Tavcar, un giornalista televisivo diventato “famoso” in Italia per le sue telecronache delle partite di basket su TeleCapodistria, emittente dell’allora Repubblica Jugoslava. Il titolo del libro è:

Il basket, la Jugoslavia, un telecronista

Racconta in parallelo la storia della pallacanestro jugoslava, della sua carriera di telecronista e della nazione. Purtroppo tutti sanno cosa accadde durante gli anni novanta in quel territorio e quali ripercussioni ne ebbe lo sport – nel caso specifico la pallacanestro – ma soprattutto i rapporti tra popoli che finchè governava il dittatore Tito furono obbligati a vivere insieme ma che poi, alla prima occasione dopo la sua morte, si scontrarono in una lotta fratricida.

Anche Tavcar fu spettatore di quel periodo e da cronista lo racconta dal punto di vista di uno sport che fece poi conoscere gli slavi a tutto il mondo.

Chi lo ha letto rimanendo un po’ deluso probabilmente si aspettava qualcosa di più dal punto di vista dei racconti perché conoscendo l’autore sperava di trovare commenti più “taglienti”; io l’ho trovato interessante nella sua “crudezza” anche perché mi ha fatto tornare in mente giocatori che avevo sentito nominare quando andavo ancora alle scuole medie e soprattutto mi ha fatto ricordare gli epici scontro tra Italia e Jugoslavia che sempre hanno fatto penare tutti noi tifosi italiani.

Forse Tavcar è un po’ di parte per gli jugoslavi ma anche lui è un “ibrido” cioè mezzo slavo e mezzo italiano residente in Italia ma con il pensiero alla Slovenia.

Ci sono però alcune verità come l’importanza di praticare più sport possibili in gioventù in modo da impararne i movimenti, lo spirito e le meccaniche per poi una volta deciso quale praticare in età adulta portare con sé ilbagaglio di esperienza fregio altri sport.

Un’altra verità è che con dedizione , spirito di sacrificio e perseveranza si possono raggiungere tutti i risultati che si vuole.

Per chi è amante del basket e ha più o meno cinquant’anni lo consiglio per un “amarcord” storico e cestistico. Il lettore poi sarà sicuramente d’accordo con l’autore sul suo pensiero di basket e cioè:

Il basket è uno sport logico per persone intelligenti: se non ci arrivi, lascia perdere

Una precisazione: la parola “slavi” non l’ho usata in termini dispregiativi ma solo come abbreviativo per accomunare tutti coloro che appartengono a quella regione.

Alla prossima.

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