Ciao a tutti.
Carducci e “San Martino” non c’entrano, anche perché mi ricordo solo l’inizio:
”La nebbia agli irti colli piovviginando sale e mentre il Maestrale urla e biancheggia il mare”
Ma guardando quello che ho visto e che voglio condividere con voi il primo pensiero è stato proprio rivolto a Giosuè a la sua poesia.
Questi giorni stanno effettivamente e testimoniare la verità del modo di dire “Marzo pazzo” perché splendide giornate di sole e temperature miti si alternano ad altre con nebbie e climi più freddi e umidi.
La mattina quando sono in auto può capitare perciò di non vedere oltre il mio naso oppure di arrivare ad ammirare le punte innevate delle montagne.
In questa occasione sono stato molto fortunato perché mi sono trovato in entrambe le situazioni; da una parte il sole faceva capolino tra gli alberi immersi nella nebbia mentre dall’altra le montagne si stagliavano nel cielo blu con una spolverata di nuvole per ravvivare il paesaggio.
Non potevo farmi scappare questa occasione e quindi… eccovi qui un paio di scatti.
Speriamo siano propizi per la primavera.
Alla prossima.