PROSide: – Life: Altro che “la grande bellezza”…

Ciao a tutti.

Prima di scrivere questo post ci ho riflettuto sopra un bel po’ perché l’argomento è delicato ma poi ho deciso che anche quello che leggerete fa parte della mia vita (dal lato PROSide, quello “serio”) e quindi è giusto raccontarlo.

Sapete tutti che qualche settimana fa il film di Paolo SorrentinoLa grande bellezza” ha vinto il Golden Globe e i critici giudicano questo premio un’anticipazione dell’Oscar.

Faccio i miei migliori auguri a Sorrentino perché il cinema italiano ha fatto scuola nel mondo ed è giusto che chi merita sia premiato, come l’ultimo Oscar in ordine cronologico Roberto Benigni ma senza dimenticare chi nei diversi ruoli di attore, regista, costumista, musicista, sceneggiatore ha portato in Italia la statuetta degli Academy Awards.

L’Italia che secondo me viene descritta nel film non è quella de “La dolce vita” di Federico Fellini e neanche quella de “La terrazza” di Ettore Scola, due film che l’hanno fotografata in particolari periodi storici ma il giusto “sequel” in quanto l’Italia di oggi è la continuità opportunamente miscelata dei due momenti precedenti e rappresenta ciò che siamo stati durante gli ultimi vent’anni; anni durante i quali abbiamo vissuto ben al di sopra delle nostre possibilità e dove i politici in Parlamento hanno rappresentato più loro stessi che gli elettori.

Ecco, ed è proprio dei politici che volevo parlare. In questi giorni hanno anche loro fornito una prova al di sopra di ogni aspettativa, da meritare però più di un Oscar un “razzie”, cioè di una spernacchiata per la peggiore interpretazione.

I “Razzie awards” sono i premi che ogni anno, in concomitanza degli Oscar, vengono assegnati alle stesse categorie dei premi dell’Academy ma intendono segnalare i peggiori film, registi, attori, canzoni eccetera. Ci sono attori che hanno vinto nello stesso anno entrambe i premi.

Per quanto riguarda i nostri politici la loro “performance” di pochi giorni fa è stata alquanto squallida e credo abbia dato modo alle televisioni di tutto il mondo di parificare i nostri parlamentari a politici che l’Italia sbeffeggiava riportando video di scazzottate o di battaglie a sediate. Adesso anche noi siamo entrati in questa speciale classifica che per me significa principalmente la decadenza del rispetto della democrazia nell’ambito parlamentare.

Non voglio schierarmi tantomeno prendere le difese di nessuno ma credo sia stato vergognoso quanto visto alla Camera dei Deputati soprattutto per i toni che sono stati tenuti.

Altro che “la grande bellezza”… “la grande nefandezza”!

Credo che il luogo per fare le dimostrazioni sia la piazza e non il Parlamento dove deve regnare principalmente il rispetto delle opinioni altrui ed il contraddittorio debba essere sempre fatto in modo civile.

Faccio sempre più fatica a identificare nelle persone presenti in Parlamento i rappresentanti della mia scelta di voto.

Mi auguro solamente che domani questo rimanga solo un brutto episodio e soprattutto isolato.

Alla prossima

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