Ciao a tutti.
Qualche giorno fa ho partecipato assieme ad altri colleghi alla prima edizione del Blogger Day TeamSystem presso l’agriturismo “La Fiorida” di Mantello, in provincia di Sondrio.
“Quella sporca dozzina” non è una citazione a caso perché una delle prove di “Team Building” (fare squadra) del pomeriggio consisteva nel ricercare delle uova all’interno di un cumulo di segatura; ovviamente tutti ci siamo divertiti e impegnati a scavare come tanti cani che ricercano il loro osso che alla fine eravamo tutti più o meno ricoperti dalla segatura.
A parte questa e altre prove la giornata è stata molto importante per me ma credo anche per tutto il gruppo: ora vi spiego perché.
- Finalmente ho potuto associare un volto a un indirizzo mail. Conoscevo già qualcuno dei presenti ma altri erano dei perfetti sconosciuti. Ritengo che il contatto fisico sia molto importante per iniziare una relazione professionale come per una personale. Credo che una stretta di mano, un “cinque” o un abbraccio aiutino veramente a migliorare i rapporti tra individui, soprattutto in un’era dove il “lato oscuro” della tecnologia può creare delle barriere invisibili tra persone molto vicine malgrado possa accorciare (se non eliminare) le distanze tra persone lontanissime.
- Abbiamo condiviso i risultati dell’attività fatta fin’ora, scoprendo che i nostri post e quelli dei colleghi che non hanno potuto essere presenti hanno ottenuto un notevole successo in rete. Questo è segno che i lettori, occasionali o abituali, hanno ritenuto importanti gli argomenti che abbiamo trattato.
- Ci siamo confrontati sul calendario delle attività per il prossimo anno in modo che l’attività del blog sia più strutturata ma sopratutto identificando gli obiettivi da raggiungere, personali e di tutto il gruppo. Quando ci sono molti argomenti di cui scrivere la stesura di un piano editoriale diventa indispensabile per dare armonia alle uscite in modo che non ci sia una valanga di articoli ma un ordine di informazioni e notizie per mentenere sempre vivo l’interesse dei lettori.
Inoltre sono rimasto piacevolmente sorpreso dal fatto che quando ci siamo suddivisi in squadre per fare le varie attività della giornata l’affiatamento è stato immediato, come se lavorassimo insieme nello stesso ufficio da un sacco di tempo anziché trovarsi a centinaia di chilometri l’uno dall’altro e lavorare da soli. Le idee per proporre nuovi articoli da elaborare sono uscite a prescindere dalle competenze di ognuno e il confronto è stato franco e molto costruttivo.
Alla fine di questa giornata, oltre al salame e la ricotta ricevuti come componente della squadra vincente delle varie attività, la cosa più importante che con un pizzico di romanticismo ho portato a casa è la sensazione di fare parte di un vero e proprio gruppo di lavoro perché c’è stata coesione e feeling immediato anziché le diffidenze tipiche di chi si incontra per la prima volta, anche con quelle persone che effettivamente non avevo mai visto.
Per questo, voglio ringraziare prima di tutti Thelma & Louise, cioè Tamara e Marta, che hanno creduto in questo progetto e che lo stanno portando avanti con molta dedizione. Poi, in rigoroso ordine alfabetico, Alessandro S. & Alessandro T, Angela, Davide, Francesco, Laura, Luca, Rebecca e Silvia.
Al termine di questa giornata intensa ma molto proficua sotto il punto di vista personale e professionale ci siamo salutati augurandoci di ritrovarci il prossimo anno anche con gli altri blogger per trasformarci da “Quella sporca dozzina” a “Il mucchio selvaggio”, tanto per citare un altro film vecchio ma sempre bello.
Alla prossima.
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