É un sabato qualunque (un sabato italiano, canterebbe Sergio Caputo) però…
Fa caldo ma non posso accendere l’aria condizionata.
Sto sudando e non ho niente da bere.
Sono in ritardo di trenta minuti rispetto all’orario di arrivo previsto.
Non ci sono strade alternative per ridurre il ritardo.
Non ho neanche un po’ di musica per distrarmi.
Sono in mezzo a una strada deserta.
Ci sono un sacco di lavori in corso e devo stare attento perché la strada è molto dissestata.
Insomma, ci sono tutti i presupposti perché qualcosa vada storto e non ci sia nessuno ad aiutarmi.
Però quelle poche persone che incontro si stupiscono per il mio sorriso ebete stampato sul viso.
Sai perché? Quando sei un runner e puoi correre sei felice e sorridi.
Alla prossima.