Ciao a tutti.

Come avrete forse intuito da qualche post ogni giorno macino un bel po’ di strada per lavorare; all’inizio mi pesava un po’ ma poi mi sono abituato e ho imparato ad utilizzare questo tempo facendomi il “briefing” della giornata che avrei dovuto affrontare andando verso l’ufficio mentre durante il ritorno mi rilasso riepilogando le attività svolte in attesa di arrivare a casa e ritrovare i miei affetti.

In questi tragitti è facile che mi distragga guardandomi intorno, pur mantenendo gli occhi sulla strada, infatti più di qualche foto che avrete trovato nei miei post è una “street photo” nel vero senso della parola.

Ieri sera per l’appunto stavo guidando verso casa dopo una giornata un po’ pesante anche se soddisfacente e buttando l’occhio verso il tramonto ho passato un campo allagato a causa delle piogge cadute negli ultimi giorni e ad un certo punto sono stato colpito dal  rosa delle nuvole trafitte dal sole calante  che si rifletteva proprio su quella pozzanghera gigantesca; al momento ho tirato dritto ma poi ho pensato alla mattina in cui sono andando a correre mi sono pentito di non aver avuto con me una macchina fotografica per fotografare un’alba bellissima che ho solo potuto raccontare; per associazione di idee ho pensato ad una mia ex-collega che avendo letto il post aveva chiesto una “fotina” (come le chiama lei) e allora sono tornato indietro e col mio fido smartphone ho scattato una foto dal ciglio della strada, noncurante delle altre automobili che mi passavano vicino e magari avranno pensato fossi un po’ in “disordine” a fotografare chissà cosa…

Soddisfatto della mia “buona” azione sono risalito in macchina e sono tornato a casa: ecco uno dei “riflessi” positivi del lavoro…

La definizione non è forse delle migliori e magari il paesaggio non è così idilliaco ma siccome per me “una foto non scattata è un ricordo perso”  ho deciso di fissare questa memoria, lascio a voi decidere se è brutta o bella…

Alla prossima.