PROSide – Life: Attività social-mente utili

Ciao a tutti.

Prima che iniziate a leggere il resto del post volevo precisare due cose: la prima è rassicurarvi che non ho dovuto scontare pene a causa di qualche attività illegale ma solo che ho fatto un atto volontario a mio avviso doveroso nei confronti del prossimo; la seconda è che anche se non è un post dove si parla di lavoro l’ho inserito nella categoria “PROSide” perchè ritengo l’argomento una cosa seria

Sabato scorso mi sono recato in ospedale per effettuare una “plasmaferesi” che è “…una tecnica di separazione del plasma sanguigno dagli elementi corpuscolati del sangue ottenuta mediante centrifugazione. Il metodo è utilizzato sia a scopi emotrasfusionali, sia a scopi terapeutici. Il  termine deriva dal greco antico πλάσμα, che indica la parte liquida del sangue e da ἀφαίρεσις, aferesi o rimozione… (fonte Wikipedia)”; per farla breve, ho donato il sangue.

Era da molto tempo che ci pensavo ma un po’ per pigrizia, un po’ per mancanza di tempo e un po’ per poca voglia non avevo mai preso la decisione di farlo; come al solito il caso ha voluto che incrociassi un manifesto che indicava a due km da casa mia un’uscita domenicale dell’A.V.I.S. per raccogliere nuovi donatori e donazioni di sangue. All’inizio non ci avevo dato peso ma quando quella stessa domenica ero pronto per uscire a correre la pioggia mi ha impedito di farlo e allora, visto che ero già in piedi di buon mattino ho preso la palla al balzo e sono andato a fare le visite per l’idoneità che mi hanno portato poi a sabato scorso.

Dal momento in cui sono entrato nel reparto dell’ospedale quello che più mi ha impressionato è stata l’atmosfera estremamente rilassante del luogo e la cordialità del personale medico e paramedico che mi ha dapprima visitato poi spiegato in che cosa consisteva la mia donazione. Anche gli altri donatori erano molto tranquilli; la sensazione era quella di un ambiente molto amichevole, direi quasi familiare dove ciò che stava succedendo non aveva niente di straordinario in apparenza mentre sappiamo tutti quanto importante sia una donazione.

Quando poi alla fine ho riparlato con il medico di turno ho capito che un gesto normalissimo ha un risvolto sociale straordinario in quanto di plasma c’è sempre assoluto bisogno e quindi anche se il mio gruppo sanguigno è molto raro (dal punto di vista donativo/ricettivo è una fortuna perchè può ricevere da tutti gli altri gruppi) la plasmaferesi è il miglior risultato che si può ottenere; inoltre permette anche a me di tenere sotto controllo il mio sangue e implicitamente mi obbliga a non fare troppi “stravizi” perchè se i valori degli esami preliminari non sono accettabili non si può effettuare una donazione. Sono uscito canticchiando “Give blood”, una canzone di Pete Townshend dei mitici Who che recita “…Give blood, but you may find that blood is not enough…” appunto!

Il tutto poi è durato poco più di un’ora circa, tanto quanto una corsa mattutina. Non mi resta che esortarvi a fare quello che ho fatto io; un gesto veramente semplice ma di assoluto valore.

Ah, siccome devo sempre trovare la parte comica in tutte le cose che faccio immaginate quando mi hanno detto che il mio gruppo sanguigno era di tipo “AB”; ho subito pensato a Marty Feldman e Gene Wilder in “Frankenstein Junior” ed il famoso cervello “…AB e qualche cosa… AB-Normal!”

Alla prossima.

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