Ciao a tutti.
Quando ho visto questa insegna illuminata non ho resistito e l’ho fotografata; ora vi spiego perché ho deciso di pubblicarla.
Cominciamo dall’insegna: oggigiorno è difficile trovarne una al neon; in realtà molte sono fatte con tubi al neon ma solitamente sono coperti dai pannelli dove sopra è stampato il nome dell’attività oppure si possono vedere quelle a LED che scopiazzano le vecchie insegne di una volta (“Open“, “Coffee“…) quindi trovare ancora un tubo fluorescente curvato mi ha stupito.
La cosa che mi ha colpito maggiormente però è stata la parola “Barbiere” e proprio per questo motivo – la professione – che ho catalogato questo post nel “ProSide”.
Ora domando a voi: quanti negozi avete trovato con l’insegna “Barbiere” ultimamente? Ormai tutti si sono trasformati in “Acconciatore“, “Parrucchiere” se rimasti fedeli alla lingua Italiana oppure “Coiffeur“, “Hair Stylist” o cos’altro per gli esterofili; il mio ricordo di Barbiere però è tornato a quando ero adolescente e dal barbiere tutto quello che si faceva era radere la barba e tagliare i capelli e siccome era un locale “per soli uomini” si potevano trovare le riviste appunto “per soli uomini” nascoste tra le riviste di motori o i quotidiani.
Per non invadere troppo la privacy del barbiere ho voluto fotografare solo l’insegna ma una sera sono passato quando era ancora aperto e l’ho visto come me lo ricordavo: con i capelli perfettamente pettinati e brillantinati mentre sforbiciava velocemente i capelli ad un cliente coperto da una mantellina bianca come il suo camice. Dentro al negozio non c’erano manifesti di modelli o modelle con i capelli sparati per aria o arredamenti particolari ma solo lui e la sua sedia, “la sedia del barbiere”.
In questo momento storico particolare e delicato voglio pensare che se “mestieri” di una volta come questo resistono ancora rimanendo fedeli alle proprie origini c’è ancora qualche speranza per il futuro dell’economia italiana.
Alla prossima.
pienamente daccordo con le tue considerazioni, che nostalgia!
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Grazie per il commento… non sono nostalgico ma romanticamente vintage!
Luca
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Belll’articolo Luca! Ciao Nick’66
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Grazie Nicola!
Che piacere rileggerti dopo un tanto tempo.
Tutto bene da quelle parti?
A presto,
Luca
PS: Continua a leggere, magari trovi qualcosa di interessante…
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Tutto ben caro….tutto ben….adesso siamo diventati verdi e francesi! Ciaoooooo
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